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Domenica 29 Aprile

Rasta alle 9 ci viene a prendere in Hotel, iniziamo il tour della città.
Percorrendo il ponte del nilo blu ci accorgiamo della presenza di ippopotami al centro del fiume, scendiamo dalla macchina per andare a vedere da vicino. Due enormi macchie marroni a pelo d’acqua denotano la presenza di quei mastodontici mammiferi africani. Troppo bello, dopo la iena vista a Ticho sono i secondi animali veramente africani che incontriamo.
Continuiamo il giro visitando una zona panoramica della città e facendo una capatina al mercato, per la prima volta vediamo di cosa è composto l’anjera, un minuscolo seme marroncino.
Il tempo di una coca ghiacciata e poi compere, Rasta ci porta da dei negozi caratteristici, vendono dei contenitori di paglia rivestiti da pelle di capretto (un po’ come il nostro cavallino). Anche questa volta…come non fare acquisiti ?? Tra me e Lory non si sa chi ha di più le mani bucate!!!
Pranziamo tutti insieme al ristorante economicissimo del giorno prima, stavolta in 4 paghiamo 58 birr; offre Rasta.
Il tempo di un caffé etiopico e poi all’aeroporto, alle 3,30 del pomeriggio abbiamo l’aereo per Gondar. Arriviamo verso le 4  dopo appena 25 minuti di volo.
Nege, l’amico di Rasta, ci sta aspettando all’uscita dell’aeroporto. Ci accompagna al nostro Hotel. Le camere fanno pietà, per non parlare del bagno e dell’igiene in generale. Decidiamo di andare all’hotel governativo, il Ghoa. Praticamente pagheremo il doppio, ma non c’è paragone, un 2 stelle contro un 5 stelle (si fa per dire !!).
Mentre sorseggiamo un po’ d’acqua fresca ci accordiamo sul da farsi, costi e tempi in dettaglio. Domani parco e martedì mattino i palazzi.

 
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