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Mercoledì 4 Aprile

Che nottataccia !!!
Tra l’agitazione per mio nonno, l’emozione di tornare a casa dopo 45 giorni e l’aria condizionata a palla, in aereo non ho chiuso occhio…
Atterro a Roma in orario, 5,50 del mattino…ai transiti non mi fanno passare perché non ho il biglietto elettronico e quella sottospecie di numero stampato su un foglio bianco non li accontenta; esco dall’aeroporto (un freddo cane !!!) e rientro al terminal A, voli nazionali…Al checkin dell’Alitalia fortunatamente non mi fanno storie, passo il gate e vado a farmi un meritato cappuccino. Sono le 7 del mattino, il volo per Ancona è previsto alle 9,30…mi siedo e scrivo un po’ di pagine di diario.
Ore 9, annunciano un problema tecnico sul volo per Ancona, partenza posticipata di un’ora…La gente incravattata inizia a lamentarsi ed inveire contro la povera crista del controllo biglietti…Quella che prima era una sensazione di stranezza nel vedere così tante faccie bianche inizia a trasformarsi in antipatia e rigetto….credo che solo dopo 45 giorni in Etiopia, qualcosa nella mia testa sia già cambiato….La terapia del “TOMORROW” servirebbe a molti qui in Italia !!!
Mando un sms a Lory, faccio qualche telefonata, avviso i miei che faccio tardi ed aspetto….
Il volo per Ancona è partito alle 10,30, alle 11,20 siamo atterrati, temperatura 10° C e un tempo da schifo.
Papà e mamma si fanno desiderare, hanno fatto tardi per colpa dei lavori sull’A14, dopo 15 minuti d’attesa ecco spuntare sulla rampa dell’aeroporto la mitica punto bianca (al confronto dei taxi di Addis sembra una ferrari!!!)…il sorriso stampato dei miei si fa notare già a 100 metri di distanza. Un grande abbraccio, qualche lacrimuccia (papà si sta proprio invecchiando!!!) e via di corsa a casa…non vedo l’ora di rivedere nonno…il mitico “Conte” (non pensate che sia di famiglia nobile, è solo il diminutivo di contadino!!!).
Lo trovo disteso sul letto con la mascherina dell’ossigeno in viso…non fa proprio una bella impressione…riesce a malapena a fare un cenno di saluto. Nonna invece è sempre la stessa, più imperturbabile e chiacchierona che mai !!!
Mia sorella Loredena, con i piccolini mi raggiungono dopo un’oretta; Lorenzo è il solito coccolone e mi saluta con un abbraccio e due bacetti, Carlo invece fa il timidino e si nasconde dietro alla mamma, ci mette qualche attimo prima di pronunciare la parola “Upo”
Per pranzo mamma ha preparato ravioli burro e salvia (una delle mie paste preferite) e prosciutto crudo (ad Addis costa troppo!!)
Mi connetto con Lory via messenger e web cam, riesco a fargli salutare nonno che ricambia alzando un braccio, più tardi mi raggiungono Paolo ed Enrica.
Per cena la famiglia è riunita, rivedo Inhia che fa l’indifferente, Luca che mi abbraccia forte forte, Manoe e mia sorella Barbara, quattro chiacchiere e a letto presto….sono sfinito.

 
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